Il caso era scoppiato nei primi giorni di agosto quando alla stazione ferroviaria di San Giovanni era stato fermato un convoglio di rifiuti speciali, proveniente dalla Campania e diretto in Austria, che aveva registrato sversamenti di liquidi e generato un odore nauseabondo e insopportabile per i residenti. Adesso le analisi sul contenuto effettuate per conto della Procura di Arezzo adesso rivelano che i 32 container contenevano rifiuti pericolosi e non stabilizzati, non idonei al trasporto né smaltibili in discarica per l'elevata concentrazione di metalli pesanti. Il comune di San Giovanni Valdarno adesso sta valutando la possibilità di richiedere i danni.