Presto il Panno Casentino potrà diventare un marchio registrato per una sua maggiore tutela. E' il progetto presentato per questa stoffa diventata famosa per il suo ricciolo inconfondibile e i suoi colori accesi. Il panno viene prodotto in Casentino, una delle quattro vallate principali della provincia di Arezzo, situata a nord della provincia. La particolarità di questo tessuto, che affonda le sue radici nel Medioevo, sta proprio nel fatto che vengono usate materie prime di ottima qualità, la lana, e acqua incontaminata che sgorga dalle sorgenti di quest'area. “E' quasi impossibile imitarlo – commenta Roberto Malossi ad della Manifattura del Casentino – anche se qualcuno ci prova, ma non ha nulla a che vedere con la qualità del nostro panno”. Una produzione made in Italy che ha persino rischiato recentemente di sparire. Ora, per fortuna, la storica azienda ha un un nuovo proprietario dello stabilimento. Al sicuro non solo la continuazione della manifattura, ma anche i posti di lavoro. Ma non solo. Il marchio sarà registrato e tutelato e la nuova immagine sarà elaborata dagli studenti dell'Istituto di scuola superiore 'Giorgio Vasari', che ha un indirizzo grafico. Presenti all'iniziativa oltre alla presidente della provincia di Arezzo Silvia Chiassai, la parlamentare Tiziana Nisini (Lega), il presidente della Camera di Commercio di Arezzo e Siena Massimo Guasconi, i sindacati, le aziende e il sindaco di Bibbiena Filippo Vagnoli. "La tutela e la valorizzazione della proprietà intellettuale ed industriale è una delle funzioni più rilevanti assegnate dalla normativa vigente alle Camere di Commercio – afferma il presidente della Camera di Commercio Arezzo-Siena Massimo Guasconi - pertanto abbiamo ritenuto importante prestare la nostra collaborazione tecnica al progetto promosso dalla Provincia di Arezzo, finalizzato alla registrazione e tutela del “Panno del Casentino”. La Provincia di Arezzo, oltre alla registrazione del marchio, mira anche al riconoscimento Ue “Marchio collettivo geografico IG”.