Ha ucciso la madre, poi ha chiamato i carabinieri. È successo a Calbenzano, comune di Subbiano (Ar), intorno alla mezzanotte.
L’uomo Manuele Andreini di 48 anni, viveva con la madre di 85 anni, Assunta Andreini, in una villetta che si trova a Calbenzano nord, al numero 169. “L'ho uccisa perchè mi portava al suicidio”, avrebbe detto chiamando il 112. Sono le quattro del mattino, quando arrivano il colonnello Claudio Rubertà, comandante provinciale dei carabinieri, e il maggiore Silvia Gobbini che guida la compagnia di Arezzo.
L’uomo viene prima portato in ospedale poi in caserma. Gli inquirenti stanno adesso cercando di ricostruire quello che è esattamente accaduto. L’ipotesi è che il 48enne, che pare soffrisse di forti crisi depressive, abbia soffocato la madre nel sonno con un cuscino (non sarebbero stati scagliati pugni come emerso in un primo momento). Le indagini, coordinate dal PM Francesca Eva, sono ancora in corso.